Creare valore, accreditare, far nascere una stella, creare mille speranze, alimentare la creatività, stimolare la creazione di gruppi di interesse, alimentare la curiosità e la voglia di approfondire, mettersi in gioco, avere una chance
“GiovaniSuoni” è il festival nazionale di band emergenti più accreditato del Sud Italia.
E’ il trampolino di lancio per band che per la prima volta affrontano in maniera compiuta un palco impegnativo alla presenza del grande pubblico, degli esperti del settore, dei critici nazionali, e degli operatori discografici.

intro
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Napoli è una città che esporta moltissimi talenti, ma raramente ne importa. (articolo cliccabile)
Uno dei luoghi comuni sui Festival organizzati in città è relativo al fatto che le band che garantivano il pienone nelle piazze storiche sono sempre state in qualche modo espressione della sola musica espressa dal nostro territorio. Il che non è un male assoluto, quando oltre allo sviluppo di questa componente fondamentale c’è anche la capacità di guardare oltre la comfort zone sonora a cui siamo abituati.
Il merito di Giovani Suoni è stato proprio questo: ha permesso di unire un contest per gruppi provenienti dal territorio alla proposizione di suoni nuovi a cui la nostra città, a volte tremendamente provinciale in quanto ad ascolto musicale, non era per niente abituata.

Penso al fatto che abbia ospitato Elaquent, beatmaker e produttore di Toronto, facendolo interagire con i napoletanissimi Foja e Sangue Mostro.
Penso al fatto che abbia tentato, fermato solo dalla pioggia furente del 25 Settembre 2009, di fare esibire la stessa sera sul palco Calibro 35 e Andreya Triana, vocalist di Bonobo e punta di diamante dell’etichetta Ninja Tune.
Penso al fatto che abbia partecipato in maniera attiva alla PopNet Europe per favorire lo sviluppo di un network tra i Festival emergenti con la partecipazione di associazioni di settore provenienti da tutta Europa.
Sono cose che dette oggi rischiano di risultare celebrative ed anche un po’ retoriche.
Eppure la ricetta per lo sviluppo di un cultura musicale europea che non perdesse contatti con la Napoli più autentica era sotto gli occhi di tutti: unire lo sviluppo dei talenti locali all’ascolto dei talenti esteri.
Giovani Suoni ci ha provato e (nel suo grande piccolo) ci è riuscita, con visione e competenza di tutti gli operatori coinvolti.
Credo che la mia passione per il mondo della produzione e degli eventi sia stata seminata in quegli anni di sperimentazione ed apertura al mondo, una bellissima storia personale iniziata con dei giovani suoni mai ascoltati prima.

di Alfredo Esposito

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Ultima edizione cronistoria (articolo cliccabile)
a distanza di 5 anni dalla precedente, eravamo curiosi di capire quale fosse la fotografia che restituiva tale tipo di avvenimento incentrato per la prima volta su band ed artisti esclusivamente del territorio di Napoli e Provincia. Possiamo dire che la fotografia che restituisce è molto variopinta, a Napoli si suonano tutti i generi musicali ed il livello globale dimensiona la città a degli standard di tutto rispetto nel panorama Italiano.

Ricchissimo il programma dell’evento, che si è svolto il 25 e 26 luglio nel cortile del Maschio Angioino di Napoli: si è partiti il primo giorno alle 19 con “Kick a Verse”, battle rap hosted by Underif, 1 VS 1 fatto esclusivamente di strofe che è stata aggiudicata da Master Prod. Hanno iniziato poi i finalisti del Contest, Mr Geco – Titoli di coda – Mastin Napulitan – Emilio Carrino- mc geko, alias Daniele Buonocore – Beltrami;
la giuria composta da:
Renato Marengo – giornalista, scrittore e produttore (presidente di giuria)
Federico Vacalebre – giornalista “Il Mattino”, critico musicale
Cecilia Donadio – giornalista “Rai” e conduttrice della trasmissione “Music&TheCity”
Raffaele Savonardo – docente di Comunicazione e Culture Giovanili alla Federico II
Roberto Funaro – dj, autore e presentatore
Fulvio de Ruggiero – musicista e fondatore del Centro Musica EtaBeta
Carmine Bonanni – direttore “Radio Crc”
Ida Di Martino – speaker “Radio Kiss Kiss”
Gennaro Duello – giornalista “Fan Page”
Alessandro Savoia – giornalista “Roma”

ha selezionato Daniele Buonocore per l’accesso alla finale. Spazio agli ospiti: i primi ad esibirsi sono stati i Funky Pushertz, ironica crew hip hop e funk campana, seguita dai Balsamo, trio composto da Gino Fastidio, Claudio Domestico e Jonathan Maurano, autori di un’inedita reinterpretazione di “Nevermind” dei Nirvana. A chiudere la serata i Sangue Mostro, esponenti di punta del rap campano, in tour con la loro ultima produzione discografica.

Il 26 luglio, si è dato il via all’evento con il Campionato Internazionale di Beatmaking “Beatmaking With Attitude”, Hosted By Apoc & Zesta, i partecipanti sono stati giudicati oltre che dal pubblico, dall’ospite internazionale della serata, Elaquent, beatmaker e produttore di Toronto (Canada) e da Speacker Cenzou, la tappa napoletana è stata aggiudicata dall’artista “Odeeno”, alias Vincenzo Martinelli. Dalle 21, è iniziata la finale del Contest, tra Patto mc – Victor Zeta ed i fiori blu – la Maschera – Oyoshe oltre che il vincitore della semifinale Mc Geko rapper quattordicenne, che risulterà poi vincitore assoluto.

Il palcone allestito nel cortile del Castel Nuovo ha visto quindi l’esibizione delle band ospiti e quindi The Collettivo, tornati da pochi mesi con il disco “Modern By Contract”. Elaquent, beat maker di Toronto ed il live dei Foja, reduci dalle candidature al David di Donatello e ai Nastri d’Argento, accompagnati per l’occasione del grandissimo Francesco di Bella.   In entrambi i giorni, le performance sono state accompagnate da live video a cura di Vj Pixel Funk.

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STORIA E GLORIA GIOVANI SUONI (articolo cliccabile)

Agli inizi del nuovo millennio, correva l’anno 2001 con una missione, quella di ricercare fermenti artistici della città prima e del panorama nazionale poi, ricercare e sperimentare nei sobborghi, nella musica che si fa in studio come in quella che si fa per la strada, allontanare per un attimo la musica da tutto quello che è diventata e scorgere quel filo di armonia che lega tutte le persone che nella musica e con la musica trovano la loro identità.

La prima edizione si è svolta al Parco Viviani, è stata della durata di due giorni ed ha visto un’affluenza di pubblico di 2.000 persone, è stata seguita dai maggiori quotidiani locali. Ospiti della serata: Bisca,Codice 22, Toubab, Ciccio Merolla ed i V7 ethno Funk Bus. .
Vincitori: Malatja
La seconda edizione, svoltasi agli spalti del Maschio Angioino nelle giornate dell’ 1 e del 2 Agosto, ha goduto di un’affluenza di oltre 4000 persone, meritando il seguito di tutti i quotidiani, delle Radio e delle TV a diffusione Regionale. Ospite del festival, nonché Presidente della Giuria, è stato il maestro EnzoAvitabile, in collaborazione con gli altri giurati Federico Vacalebre de “il Mattino” e Gennaro Tesone, batterista degli Almamegretta
Vincitori: Babele
La terza edizione si è svolta nello spazio “Leonardo” di Città della Scienza, avendo come ospiti gliAgricantus e gli eclettici girovaghi Le Loup Garou. Il festival si è avvalso della collaborazione di Radio Rai, con la presidenza della Giuria tecnica affidata Michael Pergolati e Renato Marengo, conduttori della trasmissione DEMO, e con la presenza di giurati come gli altri giurati Paolo Pierelli della POINT of Viewrecords, e di Lecizio Parlagreco della Exotique…..
Vincitori: Dabol
Premio miglior performance Live: Aeramag
La quarta edizione ha voluto bissare con lo spazio “Leonardo” di Città della Scienza, (uno dei pochi spazi in città che riesca a contenere un numero di persone adatto al nostro seguito di pubblico), ospitando la cantante del Trinidad Z-star, i pugliesi NIDI -d’arac, Ciccio Merolla con la sua nuova formazione con Samir Toukur e Mohammed el Alaoui, insieme a tanti ospiti tra ballerini di tango e flamenco, performer di vario genere e rappresentazioni di musica tradizionale. L’evento è stato trasmesso in diretta radiofonica su RadioClub91 ed in streaming sul nostro sito. E’ stata l’edizione in cuiGiovanisuoni ha premiato “per la passione e la ricerca musicale” uno dei big della musica, Rino Zurzolocon il suo nuovo lavoro:”Wunderkammer”
Vincitori: Ipercussonici
Premio miglior performance Live: Rocco di Maiolo
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La quinta edizione si è svolta al Palaparthenope di Napoli alla presenza di migliaia di persone ed ha visto la partecipazione dei FEEL GOOD PRODUCTION come super-ospiti, e della Camera Migliore e Cappello a Cilindro come ospiti rivelazione emergenti del 2005. L’evento è stato trasmesso in diretta radiofonica su RadioClub91 e si è avvalso della collaborazione di giuriati di esperti del settore come Rossella Diaco e Marco Artico Di Radio Rai International, Lecizio Parlagreco della Exotique, Giancarlo Passarella dimusicalnews ed importanti musicisti del panorama partenopeo.
Vincitori: Pennelli di Vermeer
Premio miglior performance Live: Tzacatal
La sesta edizione, nella cornice storica di P.zza del Gesù, ha lanciato Gino Fastidio, realtà oramai accreditata del panorama musicale napoletano, ha visto nascere Paola Follero come cantante solista e ha regalato ai pugliesi Camillorè un insolito successo, mentre gli “A toys orchestra” stregavano il pubblico in piazza e Greg nella sua formazione dei Blues Willis facevano letteralmente saltare circa 3000 persone a colpi di rhythm & blues.
Tutto questo ha permesso alle giovani band di proseguire nel loro cammino musicale e promozionale, anche grazie ai video girati in collaborazione con l’Aleph Service e al Tour che Giovani Suoni ha organizzato per i vincitori.
Vincitori: Camillorè
Premio miglior performance Live: Tartaruga Sound System
La settima edizione ha bissato nella storica p.za del Gesù, gremita come non mai per le esibizioni dei partecipanti e delle band ospiti, Chiarastella, Boo Boo Vibration, L’inglese NAdreya Triana, il jazzista napoletano Paolo Palopoli e la band rivelazione del 2009 i Calibro 35.
Vincitori: Crisma 33
Premio miglior performance Live: Abulico