All’Auditorium Novecento Napoli, il 2 novembre dalle 17

una conversazione sull’opera-emblema firmata da Totò nel 1951.

Tra gli ospiti, Elena Anticoli de Curtis e il duo Totò Poetry Culture

L’evento per i 70 anni di malafemmena è sold out, siete pregati quindi, se non avete ricevuto mail di conferma,
di non recarvi ai locali in cui si terrà l’iniziativa onde evitare assembramenti.
dell’evento verrà realizzato un video.
cordialità
la direzione 

Nel 2021 Malafemmena compie 70 anni. La poesia-emblema di un amore vorticoso, romantico, disperato, firmata e composta da Totò nel 1951, ha già scavalcato il XX secolo e diventa ogni giorno che passa il ritratto di un sentimento magico che dalla pagina scritta ha preso forma su uno spartito musicale, facendosi manifesto della cultura napoletana nel pianeta. In un giorno di agosto del 1951, per la Festa di Piedigrotta targata La Canzonetta, Malafemmena – che Antonio de Curtis in arte Totò dedicò alla sua signora Diana Bandini Rogliani, chiamata dolcemente Mizuzzina – viene eseguita per la prima volta in teatro dal cantante Mario Abbate. Più tardi, con la voce di Giacomo Rondinella, la canzone trova la sua dimensione internazionale. Oggi, nella data scolpita dai versi immortali di ‘A livella, quelle parole che riassumono una lacerante separazione sono al centro della conversazione/live ideata dall’associazione Giano Bifronte presieduta da Paolo Nappi.

L’appuntamento è per martedì 2 novembre all’Auditorium Novecento Napoli, in via Enrico de Marinis 4 (angolo via Mezzocannone). Dalle 17, laddove nacque a inizio ‘900 la casa discografica Phonotype, si terrà un dialogo per comprendere le emozioni, i risvolti sociali e l’attualità estetica di Malafemmena, accogliendo una conversazione tra giornalisti, cultori delle tradizioni napoletane, studiosi e musicisti. A moderare il pomeriggio sarà il giornalista Alfredo D’Agnese, che introdurrà l’iniziativa partendo dalla figura di Totò quale simbolo culturale, icona abusata e talento multiforme. Il sociologo Luigi Caramiello parlerà del valore popolare-democratico del Principe mentre agli studiosi Ciro Daniele e Antonio Raspaolo tocca una lectio poetica attraverso le curiosità d’epoca. L’eredità umana-artistica di Totò sarà riassunta da sua nipote, Elena Anticoli de Curtis, che nel 2018 assieme a Virginia Falconetti aveva già curato la pubblicazione della raccolta “Il principe poeta” (Colonnese editore). Infine, Gianni Valentino e Lello Tramma, alias il duo Totò Poetry Culture, presenteranno il progetto musicale autoprodotto e indipendente su etichetta Vibrart Sound che rielabora gli scritti del Principe in musica elettronica e che in estate ha debuttato su YouTube e sulle piattaforme digitali con il mashup “Core analfabeta / Ammore perduto”. Al termine dell’incontro musicale sarà presentato anche uno speciale annullo filatelico dedicato a Malafemmena realizzato ad hoc da Poste Italiane su bozzetto della graphic designer Tonia Peluso.

Per i presenti in Auditorium, degustazioni di caffè coordinate dallo sponsor Rosario Gimmelli – Caffè del Professore e un aperitivo-brindisi a cura di Kbirr, partner dell’iniziativa.